Nemmeno un euro, un soldato o un fucile per la guerra in Ucraina, perché questa scelta serve solo a renderla più cruenta, più lunga, con più morti e più sofferenza. E non si adottino sanzioni destinate a peggiorare la vita delle popolazioni in qualunque latitudine del pianeta.
Guerra o Pace?
Condanniamo l'aggressione armata della Russia nei territori
dell'Ucraina, pur consapevoli dei molteplici interessi economici e politici che
precedono e motivano il conflitto.
La nostra priorità è far cessare la guerra, salvare vite umane e frenare il disastro economico, che pagheranno come al solito i popoli e le persone più povere e fragili.
Vogliamo la pace. E la pace si raggiunge con il dialogo e il negoziato,
non sostenendo il conflitto con l’invio
di armi e soldati. La vita umana è il valore più alto e nessuna ragione
geopolitica, nessuna ragione economica, nessuna pretesa guerra per la
liberazione sono al di sopra dell'essere umano.
Salvare veramente il popolo ucraino dal disastro vuol dire far tacere tutte le armi. Per questo denunciamo l’irresponsabilità di tutte le istituzioni che fomentano la guerra con l’invio di armi all’Ucraina: Governi europei, Regno unito, Governo statunitense, NATO, Unione Europea…
Chiediamo all’Organizzazione delle Nazioni Unite di esercitare con decisione il proprio ruolo per il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale.
Chiediamo a tutti i governi che non sostengano questa guerra nemmeno con un euro, un soldato o un fucile, perché questa scelta serve solo a renderla più cruenta, più lunga, con più morti e più sofferenza. Chiediamo che non si adottino sanzioni destinate a peggiorare la vita delle popolazioni in qualunque latitudine del pianeta.