La lotta per la sanità pubblica è una lotta per la vita
#HEALTH4ALL
La Federazione delle Donne Greche (OGE) esprime la sua
solidarietà alle donne di tutto il mondo, a tutte le organizzazioni affiliate
alla WIDF/FDIM, alle popolazioni che stanno affrontando le conseguenze dell'epidemia
di coronavirus. I nostri pensieri e i nostri più calorosi auguri di guarigione vanno
a coloro che sono contagiati.
Migliaia di persone stanno perdendo la vita ogni
giorno, migliaia sono a rischio di conseguenze devastanti per la loro salute,
perché i governi - anche degli stati più potenti - hanno sacrificato con le
loro politiche il bene sociale della salute sull'altare del mercato e del profitto.
Il pericolo della pandemia di COVID-19 illustra
tragicamente le profonde carenze dei sistemi sanitari in tutti i paesi
capitalisti, che erano noti prima della comparsa del coronavirus. Queste
carenze non sono sorte per caso, sono il risultato delle politiche
anti-popolari applicate da tutti i governi - liberali o socialdemocratici - al
servizio del grande capitale. Ciò che stanno vivendo le nostre popolazioni è il
risultato della mercificazione e della privatizzazione della sanità, per
consentire ai monopoli, i grandi gruppi di imprese, di realizzare più profitti.
Questa politica mina il grande potenziale scientifico
e tecnologico esistente oggi per soddisfare tutte le esigenze di prevenzione e
cura delle persone.
Allo stesso tempo, milioni di lavoratori e lavoratrici
perdono il lavoro o si vedono tagliare i salari o gli orari di lavoro diventare "flessibili". Non a causa del coronavirus, ma perché i capitalisti
vogliono che i popoli paghino ancora una volta per la loro crisi.
Sosteniamo la lotta dei lavoratori in Italia che hanno
scioperato chiedendo la fine dei crimini padronali che hanno portato alla loro
morte.
La Federazione delle donne greche sostiene la lotta di
medici, infermieri, dipendenti di tutti gli ospedali, che lavorano in
condizioni critiche mettendo a rischio la loro salute e la loro vita.
Apprezziamo l'esempio di paesi come Cuba, che a tutti
gli effetti mostrano la loro solidarietà verso i paesi coinvolti.
Denunciamo l'Unione Europea, che con la sua politica
condanna i nostri popoli a vivere senza il diritto alla salute pubblica
gratuita per tutti.
Denunciamo la NATO, che nel mezzo della crisi,
richiede a tutti i suoi stati membri di raggiungere l'obiettivo del 2% del PIL
nella spesa per armi.
Rivendichiamo:
· Sistema
sanitario pubblico con sufficiente personale medico e infermieristico, con
lavoro permanente e stabile, con strutture e attrezzature adeguate.
· Requisizione
di cliniche e posti letto privati per la terapia intensiva.
·
Rafforzare
le unità di assistenza sanitaria di base per decongestionare gli ospedali e
supportare i pazienti con altre malattie.
·
Tutti
i disinfettanti e i dispositivi di protezione sanitaria devono essere forniti
gratuitamente dallo Stato a ciascuno.
·
Nessuna
quarantena per i diritti dei lavoratori
Leviamoci in lotta per la sanità pubblica, perché è
una lotta per la vita.
Atene, 2 aprile 2020
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