25/06/20

Siamo qui! Per una vera sanatoria a favore delle persone migranti



La Campagna nazionale SIAMO QUI – SANATORIA SUBITO! organizza dal 18 al 27 giugno, nel quadro delle mobilitazioni per una sanatoria reale promosse dai Sans Papiers a livello europeo, una settimana di iniziative territoriali. 

Momento centrale sarà un sit-in il 26 giugno 2020 a Roma, in piazza Pantheon, a pochi passi dal Parlamento, dove è in discussione la conversione del relativo decreto legge, per dire al governo che migliaia di migranti vogliono spezzare le catene dell’irregolarità che tengono in ostaggio la loro vita e i loro corpi!


Il 1° giugno ha preso ufficialmente il via la procedura per l’emersione/regolarizzazione dei migranti presenti sul territorio nazionale. SIAMO QUI – SANATORIA SUBITO! denuncia l’inganno che si cela nelle norme contenute nel decreto per le migliaia di persone migranti in attesa della possibilità di emergere dalla condizione di annullamento civile e sociale in cui sono costrette. Molte di esse che hanno già un posto di lavoro, infatti, saranno indotte ad abbandonarlo con il miraggio di regolarizzarsi nei limitati settori economici previsti dal decreto legge, il quale rischia di alimentare speculazioni e raggiri

«Questo – si sostiene - è il pessimo prodotto della scelta governativa che, invece di affrontare il problema nella sua interezza e dal punto di vista primario dei diritti e delle garanzie, ha deciso di muoversi solo per provare a soddisfare le immediate esigenze del sistema economico e produttivo. Come se non bastasse, mentre le procedure sono già in corso, vengono volutamente mantenute nell’incertezza parti della normativa confuse e ambigue, che consentiranno interpretazione restrittive e arbitrarie da parte degli uffici preposti alla gestione e decisione delle pratiche».

La Campagna nazionale “Siamo qui, sanatoria subito!” chiede, per una vera sanatoria, che la possibilità di regolarizzarsi sia gratuita, estesa a tutti i settori lavorativi e prolungata oltre il 15 luglio. Chiede il rilascio di un permesso di soggiorno di almeno per un anno, rinnovabile, per coloro che si trovano sprovvisti di titolo di soggiorno o che abbiano il permesso scaduto anche prima del 31 ottobre del 2019, oppure che siano titolari di un permesso precario (come ad esempio i richiedenti asilo), occupati o in cerca di lavoro.


Nessun commento:

Posta un commento