23/06/20

Per Bianca Guidetti Serra, che ci ha lasciato sei anni fa


Il 24 giugno 2014 moriva Bianca Guidetti Serra. È stata una delle figure più vive dell'impegno morale e civile nell'Italia del Novecento. Ed è stata una delle nostre maggiori maestre e compagne di lotte.

Sempre si oppose al fascismo, sempre si oppose al razzismo. Contrastò tutte le oppressioni, le persecuzioni, le emarginazioni. Sempre lottò per la liberazione dell'umanità intera. Sempre recò aiuto a chi di aiuto avesse bisogno.


Bianca Guidetti Serra, impegnata nella Resistenza, avvocata, parlamentare, è stata una delle figure più autorevoli della vita democratica italiana. Nata a Torino il 19 agosto 1919, è deceduta a Torino il 24 giugno 2014. Dal sito della casa editrice Einaudi riprendiamo il seguente breve profilo: «Bianca Guidetti Serra ha svolto l'attività di avvocato penalista dal 1947 al 2001 (oltre all'impegno, a fianco del sindacato, in molteplici cause di lavoro, come nel campo del diritto di famiglia e della tutela dei più deboli, minori e carcerati). È stata parlamentare nella decima legislatura (1987-91) e per vari anni consigliera comunale a Torino».

Tra le opere di Bianca Guidetti Serra: Felicità nell'adozione, Ferro, Milano 1968; con Francesco Santanera, Il paese dei Celestini, Einaudi, Torino 1973; Compagne, Einaudi, Torino 1977; Le schedature Fiat, Rosenberg & Sellier, Torino 1984; Storie di giustizia, ingiustizia e galera, Linea d'ombra, Milano 1994; Bianca la rossa, Einaudi, Torino 2009; Contro l'ergastolo. Il processo alla banda Cavallero, Edizioni dell'Asino, Roma 2010.

Riportiamo di seguito una sintesi della commemorazione di Banca Guidetti Serra tenuta a Viterbo all'indomani della scomparsa nel giugno 2014: «È deceduta Bianca Guidetti Serra. La nonviolenza, l'antifascismo, il movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanità, perdono una compagna e una maestra. Resta la sua luminosa testimonianza, resta l'opera sua alacre e generosa, resta la sua lezione di fedeltà al vero e al bene, resta il suo amore per l'umanità». La lotta che è stata anche sua, la lotta per la giustizia, la libertà, la solidarietà, la lotta per la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani, la lotta per la protezione dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanità intera, questa lotta continua. Bianca Guidetti Serra è deceduta, ma non muore il valore della sua persona. Tutto travolge il tempo, ma la memoria dell'esistenza delle persone buone resta per sempre con l'umanità in cammino, per sempre recando conforto e speranza, vivente esempio ed appello costante all'agire morale, alla civile virtu', all'aiuto reciproco, al bene comune».

Anche nel suo ricordo continuiamo la lotta nonviolenta contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Anche nel suo ricordo continuiamo qui e adesso nell'impegno per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro.
Nell'impegno per abolire la schiavitù in Italia semplicemente riconoscendo, a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano, tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti è privato di fondamentali diritti non è più una democrazia.

Nell'impegno per abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalità costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nell'impegno per formare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiché compito delle forze dell'ordine è proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza è la più importante risorsa di cui hanno bisogno.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere il bene ed i beni.
Siamo una sola umanità in un unico mondo vivente, casa comune dell'umanità intera, un unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
Salvare le vite è il primo dovere.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi nella lotta per la liberazione comune, per la salvezza dell'umanità intera.
Alla scuola di Bianca Guidetti Serra la nonviolenza è in cammino.

 Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo*

Viterbo, 23 giugno 2020

*Il Centro di ricerca per la pace, i dirittiumani e la difesa della biosfera di Viterbo è una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. È la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la più ampia campagna di solidarietà con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano La nonviolenza è in cammino che è possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it

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